PMI: dopo la pandemia riorganizzano i business

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Le PMI e la ripartenza studiate dall’inchiesta della Banca Ifis

Con il proseguire della crisi causata dal Covid – 19, tutti i settori hanno cercato di trovare soluzioni per sopravvivere e fronteggiarla al meglio.

L’ufficio studi della Banca Ifis ha condotto una ricerca semestrale tra luglio e novembre 2020, da cui è scaturito il report “Ascolto, digitale e servizi: così le PMI riorganizzano il business”.

Contrariamente quello che si può pensare, le PMI italiane hanno affrontato l‘emergenza finanziariamente più solide, riducendo il peso dei debiti finanziari, incrementando l’autofinanziamento e investendo nel loro sistema produttivo.

Come tanti altri ambiti, anche le piccole e medie imprese hanno dovuto cercare soluzioni per rinnovare i propri business model, adattandoli il più possibile alle nuove esigenze di distanziamento sociale.

Il titolo del report prodotto dalla Banca Ifis evidenzia i tre ambiti da cui le PMI sembrano aver deciso di ripartire:

Ascolto, digitale e servizi

La maggior parte delle PMI è partita dalla servitization: la trasformazione del prodotto in servizio, o l’aggiunta al prodotto del servizio pre e post vendita.

La servitization richiede alle imprese di cambiare struttura e organizzazione, ponendo al centro delle stesse il cliente.

Modificando il business model, le piccole e medie imprese sono state così in grado di creare e intrattenere relazioni durature e cariche di significato con i loro clienti.

Tale aspetto è sempre più vincente nell’attuale era digitale.

D’altro canto anche la figura del cliente ha subito una trasformazione.

Quest’ultimo è diventato più presente nella dimensione virtuale che in quella “fisica”.

Ciò ha reso i nuovi clienti più attenti alle fasi di produzione e realizzazione dei prodotti, obbligando le imprese ad essere sempre più focalizzate su questo punto.

L’attenzione alla dimensione virtuale conduce al secondo punto: il digitale.

Le imprese hanno investito, e continuano a investire,  nelle tecnologie produttive e non.

Non a caso uno dei settori più in crescita per le PMI è il tecnologico, seguito dall’agroalimentare.

L’ultimo elemento evidenziato dal Report sono i servizi. Il riferimento è al reshoring.

Il termine individua l’azione di rimpatrio della filiera produttiva che era stata precedentemente spostata all’estero.