Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro 2023
La Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro, celebrata ogni anno il 28 aprile, vuole ricordare che un ambiente di lavoro sano e sicuro è un principio e un diritto fondamentale per ogni lavoratore.
Nel giugno del 2022, la Conferenza Internazionale del Lavoro (ILC) ha ritenuto necessario riconoscere un nuovo diritto fondamentale: un ambiente di lavoro sano e sicuro. Infatti, così facendo, la Conferenza ha aggiunto un nuovo principio a quelli già individuati e regolati dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL).
Oggi, l’OIL celebra questa decisione, riunendo esperti e costituenti per discutere le implicazioni che questa giornata ha per il mondo del lavoro, nonché le sue modalità di attuazione pratica.
L’origine della Giornata
Nel 2003, l’OIL ha istituito la Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro con l’obiettivo di mobilitare l’opinione pubblica sul tema della prevenzione degli infortuni e delle malattie sul lavoro. Ecco, dunque, che la Giornata diventa uno strumento significativo per sensibilizzare i lavoratori su come rendere il lavoro sicuro e salutare e sulla necessità di elevare il profilo politico della sicurezza e della salute sul lavoro.
Inoltre, lo stesso giorno, si celebra anche la Giornata Internazionale di Commemorazione dei lavoratori morti e feriti, organizzata in tutto il mondo dal movimento sindacale dal 1996.
La prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali
Il motivo fondamentale per il quale la Giornata è stata istituita, è la creazione e la promozione di una cultura della sicurezza e della salute, la quale contribuisce a ridurre il numero di morti e infortuni sul lavoro.
L’istituzione della Giornata si basa su un unico assunto, fondamentale ed imprescindibile: ognuno di noi è responsabile della riduzione dei decessi e degli infortuni sul lavoro.
I rischi emergenti nel mondo del lavoro
Con l’avanzamento delle innovazioni tecniche e dei cambiamenti sociali ed organizzativi, esistono nuovi ed emergenti rischi professionali, come ad esempio:
- Nuove tecnologie e processi produttivi, quali le nanotecnologie e le biotecnologie.
- Nuove condizioni di lavoro, ad esempio carichi di lavoro più elevati, intensificazione del lavoro a causa del ridimensionamento, condizioni precarie associate alla migrazione per motivi di lavoro.
- Forme emergenti di occupazione, ad esempio lavoro autonomo, outsourcing, contratti temporanei.
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