La digitalizzazione delle PMI inizia con la Formazione 4.0
È ormai ampiamente noto e riconosciuto, soprattutto dopo gli ultimi sviluppi, il ruolo della digitalizzazione nelle imprese italiane. La situazione attuale non ha fatto altro che confermare quella che fino a poco fa, era una semplice supposizione data dal contesto moderno.
La digitalizzazione, fuori e dentro le PMI viene considerata uno dei pilastri fondamentali che guidano la trasformazione digitale di un Paese. In particolar modo, l’innovazione digitale è necessaria per mantenere alta l’asticella della competizione di un’azienda o di un sistema economico.
Il percorso di digitalizzazione dell’Italia parte dalla Transizione 4.0, ovvero il processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale, voluto dalla Commissione Europea ed accettato dal nostro governo con il Recovery Plan.
Il piano di Transizione 4.0 stanzia 2 milioni di euro per il biennio 2021-2022 da destinare alle imprese impegnate in progetti e piani di:
Le PMI verso la formazione 4.0
Tra i fattori sopra descritti, la formazione risulta quello più avanzato: questo significa che, stando al test di autovalutazione sulla maturità digitale 4.0, la maggiore maturità digitale è riscontrabile nell’ambito della formazione.
Investire nella formazione 4.0, in altre parole nella formazione digitale, significa creare e consolidare le competenze in merito alle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0.
I pilastri su cui poggia la tematica Formazione 4.0 sono principalmente le tecnologie soft come cybersicurezza, e-commerce, cloud e sistemi di gestione dei dati; tecnologie hardware come robotica, realtà aumentata e virtuale.
Per sostenere e incentivare questo tipo di digitalizzazione, focalizzata sulla formazione, il MiSE ha predisposto il Credito d’Imposta per la formazione 4.0.
L’obiettivo è lo sviluppo delle competenze dei lavoratori, per assicurare un efficace utilizzo delle nuove tecnologie applicate ai processi produttivi e ai singoli modelli di business aziendali.
Il livello di digitalizzazione nelle PMI
L’indagine Digitalizzazione e PMI condotta dall’Osservatorio Qonto, servizio finanziario 100% digitale che si rivolge a imprese e professionisti, ha valutato il livello di adozione e implementazione dei nuovi strumenti digitali nelle imprese.
Nel 2020, il 40% delle imprese intervistate, ha rivelato di aver destinato anche più del 10% del proprio budget alla digitalizzazione.
In generale, il 78% di imprese del panel considerato, afferma di essere ricorsa, anche prima della pandemia, a strumenti e servizi digitali. Questo denota, sicuramente, un atteggiamento positivo e propositivo in tema di Transizione 4.0 delle PMI italiane.