MiSE istituisce il Fondo a sostegno dell’impresa femminile

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Con il “Fondo a sostegno dell’impresa femminile”, il MiSE sceglie di sostenere lo sviluppo dell’imprenditoria femminile, ancora carente nel nostro Paese. La dotazione del fondo è di 20 milioni di euro da spartire tra il 2021 e il 2022.

Il “Fondo a sostegno dell’impresa femminile”, previsto dalla legge di Bilancio 2021, vuole sostenere la futura ripresa economica post pandemia, partendo dalle realtà imprenditoriali femminili.

Inoltre, il Ministero dello sviluppo economico ha predisposto anche il Comitato Impresa Donna con il compito di presidiare la corretta assegnazione delle risorse del fondo tra le imprese meritevoli.

Lo scopo del Fondo è quello di sostenere l’avvio e il rafforzamento delle imprese a vocazione femminile e allo stesso tempo, diffondere la cultura imprenditoriale tra donne, supportandone anche la formazione.

L’azione del Governo si è resa necessaria a causa dell’attuale situazione nazionale che vede un numero esiguo di donne coinvolte nell’imprenditoria.

Gli interventi previsti dal Fondo:
  • contributi a fondo perduto per l’avviamento di imprese femminili,
  • finanziamenti a tasso zero per avviare e sostenere queste imprese,
  • incentivi per rafforzare le imprese costituite da almeno 36 mesi,
  • percorsi di assistenza tecnico-gestionale, per una serie di attività quali marketing e comunicazione,
  • investimenti nel capitale,
  • azioni di comunicazione per la promozione del sistema imprenditoriale femminile italiano.

In particolare, il Fondo mira anche a sostenere la formazione delle imprenditrici donne attraverso una serie di azioni concrete, come:

  • iniziative all’interno di scuole e Università per promuovere il valore dell’imprenditoria femminile,
  • attività per la diffusione della cultura imprenditoriale femminile,
  • avviamento di percorsi di studio STEM,
  • iniziative di sensibilizzazione verso professioni tipiche dell’economia digitale.

In conclusione, per inviare la propria richiesta ed accedere ai contributi previsti dal Fondo, bisognerà attendere il Decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio 2021.