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Innovazione sostenibile – Filiere e fornitori, attori del cambiamento

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L’Innovazione sostenibile richiede l’attiva partecipazione delle filiere e dei fornitori che diventano la base di qualsiasi discorso centrato sul tema dell’innovazione e della sostenibilità.

Comprendere cosa significhi “innovazione sostenibile” è un passaggio cruciale soprattutto nel settore della produzione di beni e servizi. Infatti, in questo scenario, filiere e fornitori diventano vettori per l’efficace trasmissione della sostenibilità ad ogni elemento della filiera.

Per capire e conoscere le modalità di realizzazione di questo scenario è necessaria l’analisi di due grandi variabili: l’innovazione sostenibile e la sostenibilità dei processi di acquisto.

Innovazione sostenibile

Il primo elemento che sicuramente allontana dalla sostenibilità è la paura di un necessario aumento dei costi della filiera, in ambito di acquisto materie prime e semi lavorati. L’innovazione delle macchine e delle tecnologie può essere un volano per ridurre la volatilità dei prezzi. Dunque, considerando che la maggior parte delle grandi aziende ha una lunga filiera di fornitori, sarà per loro più semplice e vantaggioso creare ecosistemi sinergici votati alla sostenibilità.

Fornitori, fondamentali per l’innovazione sostenibile

Il concetto di innovazione sostenibile – e non solo – deve essere condiviso con l’intero ecosistema, l’intera filiera, che orbita intorno ad un’azienda. Necessario il confronto con i fornitori per accogliere nuove proposte innovative che semplifichino i processi produttivi e aumentino la circolarità dei prodotti/servizi.

È anche vero che nelle grandi aziende il percorso verso la sostenibilità può essere particolarmente complesso. La consuetudine e l’entropia sono una barriera per l’innovazione e la sostenibilità. Con approcci dirompenti è possibile genere un consistente impatto lungo l’intero organismo aziendale.

Stimolare le aziende che investono maggiormente sulla sostenibilità – in termini di cicli energetici efficaci e rinnovabili, maggior circolarità nel riutilizzo dei materiale – è il motore dell’innovazione sostenibile.

L’attenta profilazione del fornitore

Aspetti come la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali, la prevenzione di lesioni gravi, rischi per la salute e i danni ambientali sono fattori indispensabili per la profilazione del fornitore. Basti pensare che oggi molti fondi di investimento, così come il singolo investitore retail, valutano con maggior attenzione il grado di sensibilità dell’azienda rispetto alle tematiche sostenibili.

Due diligence delle filiere

L’ecosistema digitale crea un microcosmo allargato dove fornitore e cliente possono scambiarsi informazioni inserendosi all’interno di un processo efficiente e in continua interazione. In questo modo, gli attori sono costantemente aggiornati e preparati rispetto alle nuove tecnologie.

La due diligence di filiera è un’opportunità di qualifica e di differenziazione delle filiere. Questo percorso facilita e migliora la conformità lungo le catene di approvvigionamento/valore.

PMI in evoluzione verso la sostenibilità

Le continue sfide che quotidianamente si prospettano davanti alle aziende, generate anche dalla crescente multipolarità delle fonti di approvvigionamento di prodotti e servizi, saranno un ulteriore incentivo per molte PMI. L’innovazione sostenibile richiede una continua evoluzione. Ecco perché le grandi aziende hanno la responsabilità di guidare i loro fornitori verso un percorso che possa valorizzare l’intera economia.

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