Consulenti del Lavoro
ALCUNI DATI
L’ultima ricerca dell’Ufficio Studi dei Consulenti del Lavoro “La professione di Consulente del Lavoro nello scenario di mercato che cambia”, realizzata su un campione di 250 imprese e presentata durante un evento celebrativo del 45esimo anniversario della Legge istitutiva n. 12/1979, ha permesso di individuare alcuni trend veramente interessanti:
- sono circa 26.500 gli iscritti agli ordini provinciali dei Consulenti del Lavoro, un numero in aumento rispetto ai cinque anni precedenti;
- quasi l’80% delle aziende private si avvale delle prestazioni di un Consulente del Lavoro;
- il 53,4% degli imprenditori dichiara infatti di avvalersi dello stesso consulente da più di 10 anni e il 45,6% da più di 15;
- gli studi gestiscono circa otto milioni e cinquecentomila rapporti di lavoro e assistono più di un milione e ottocentomila imprese.
IL RAPPORTO FRA CONSULENTI E IMPRESE
Si evince dai dati che quello tra aziende e Consulenti è un rapporto basato su stima e fedeltà. A questo si aggiunga che il 92,8% degli intervistati esprime una valutazione elevata o molto elevata relativamente al proprio Consulente.
Risulta evidente come il mercato dei servizi di consulenza del lavoro goda di ottima salute. Alla richiesta infatti di indicare se e come è cambiata la domanda negli ultimi cinque anni, il 27,6% delle imprese segnala un aumento, il 60,8% una situazione stabile, mentre solo l’11,6% rileva una riduzione.
“L’immagine del consulente che emerge è estremamente positiva”, ha affermato il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca. “Non è un caso che oltre 10 milioni di cittadini italiani si rivolgano ai consulenti. Nei nostri studi sono gestiti circa otto milioni e cinquecentomila rapporti di lavoro e assistite oltre un milione e ottocentomila imprese. Una figura, quella del Consulente, che porta la propria competenza distintiva in ambito amministrativo lavoristico e fiscale. A cui vanno riconoscendosi via via sempre più elementi specifici di competenza sia sulle materie tradizionali che su quelle più innovative”.
LA DIVERSIFICAZIONE DELL’OFFERTA DI SERVIZI
Negli ultimi anni, i consulenti hanno progressivamente diversificato l’offerta dei servizi spaziando su molti ambiti nuovi, in linea con le trasformazioni avvenute nel mercato.
I servizi professionale più richiesti, nell’ordine:
- amministrazione del personale (61,2%)
- consulenza giuridica sui rapporti di lavoro (58,3%)
- consulenza fiscale (45,2%)
- consulenza previdenziale (34,2%)
- sicurezza sul lavoro (20,2%)
- privacy (19,1%)
Anche se ancora non emerge dai dati, i Consulenti del Lavoro potrebbero diventare un riferimento per le PMI anche nell’ambito delle esigenze formative.
Le esigenze aziendali nel campo della formazione obbligatoria, ma non solo, potrebbero trovare nel proprio Consulente del Lavoro un interlocutore unico in grado di coprire anche questo tipo di attività.
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