AI, ROBOTICA E SICUREZZA SUL LAVORO
Pensare alla tecnologia come un rischio per il mondo del lavoro non è un atteggiamento lungimirante.
Infatti la tecnologia è al contrario un valido supporto al lavoro dell’uomo.
E può essere anche un potente strumento per evitare, o almeno ridurre, i rischi sul lavoro.
In particolare l’utilizzo della robotica può essere una modalità per l’aumento della sicurezza sul lavoro, attraverso cui le aziende possono far fronte a situazioni in cui la robotica può rappresentare una grande opportunità.
Ci limitiamo a evidenziare i tre vantaggi principali, che non sono certo gli unici.
SICUREZZA PREVENTIVA
I sistemi di AI possono predire, con precisione quasi millimetrica, quando un dispositivo, o una macchina, tenderà a rovinarsi o addirittura a rompersi.
Ma si stanno già sperimentando anche nuovi device, come i “vestiti intelligenti”, che potranno avvertire in anticipo quando in un’attività il nostro sistema muscoloscheletrico sarà in sofferenza, andando a prevenire movimenti pericolosi e danni, e potranno suggerire correzioni a livello individuale (ad esempio, la postura durante un movimento) ma anche di processo aziendale.
AUTOMATIZZAZIONE DI PROCESSI RIPETITIVI
La digitalizzazione consente di automatizzare compiti e processi ripetitivi, riducendo lo stress legato alle mansioni monotone (consentendo fra l’altro ai dipendenti di concentrarsi su compiti più creativi).
SOSTITUZIONE NEI LAVORI USURANTI
In moltissime filiere aziendali i robot possono essere utilizzati come veri e propri collaboratori, a cui affidare senza timori i lavori più usuranti e pericolosi per l’essere umano.
I robot possono diventare dei colleghi umanoidi che, collaborando con l’essere umano, possono contribuire ad abbattere il rischio di infortunio durante tutti quei compiti che inducono un rischio elevato alla salute del lavoratore.
Occorre quindi un vero e proprio cambio di approccio nell’ambito della sicurezza, che può largamente beneficiare della diffusione di sistemi evoluti.
Già oggi abbiamo una popolazione molto anziana, e il trend prevede un rapido ulteriore invecchiamento della popolazione.
Inoltre (dati INAIL) più del 70% delle denunce di infortunio sui luoghi di lavoro è dovuto a problemi muscoloscheletrici.
Un futuro con una numerosa popolazione anziana, malata, non in grado di contribuire al sistema produttivo non potrà altro che beneficiare da una diffusione della robotica e dell’intelligenza artificiale, che possono ridurre sensibilmente il rischio biomeccanico dei lavoratori del futuro.